Foglie color corallo

Sono delle varietà molto particolari, di crescita lenta.

In vivaio ne abbiamo quattro varietà: corallinum, deshojo, sindeshojo e Cap Mc Eacharn.

Il più conosciuto é l’acer palm. corallinum, così é stato chiamato perché in primavera le foglie sono color corallo.

Il nome corallino da molti viene confuso con la varietà Senkaki o Sangokaku (sono sinonimi) che ha, d’inverno, i rami colore del corallo.

L’acer palm. Deshojo é molto simile al corallino, con crescita un poco più vigorosa.

L’acer palm. Sindeshojo é un miglioramento del Desojo. Cap Mc Eacharn é l’acero di Villa Taranto. E’ il nome del creatore del parco.

Ha praticamente le stesse tonalità di colore, ma dei quattro é quello a crescita più contenuta. E’ anche il più difficile da reperire.

Le due piante ancora esistenti a Villa Taranto non godono buona salute.

Si incontrano molte difficoltà a distinguerli tra loro. E’ difficile anche per un esperto di aceri.

Stranamente, come molte altre varietà a sviluppo ridotto, nei primi anni dall’innesto, le piante dimostrano una forza vegetativa superiore ad altre varietà che hanno uno sviluppo ben maggiore nel tempo.

Dopo i primi tre, quattro anni, lo sviluppo rallenta notevolmente.

Con le loro foglie di piccole dimensioni si prestano per realizzare bonsai, con un risultato impareggiabile in primavera.

Hanno una vegetazione scomposta, largamente eretta ma senza avere rami impostati ad assumere un portamento ben definito.

La vegetazione primaverile é di un incredibile colore rosso.

Con la maturazione le foglie, cambiano repentinamente colore, diventando verde intenso.

La vegetazione, negli individui giovani, d’estate non si ferma, per cui sulla medesima pianta si vedranno, nei mesi estivi, i rami con le foglie tenere in crescita, di colorazione rossa, ma non così intensa come nella vegetazione primaverile, immediatamente sotto le foglie più mature saranno verdi.

Le piante giovani hanno la particolarità di vegetare continuamente. Questa caratteristica rende problematico prelevare le marze per gli innesti, in quanto nel periodo in cui si praticano gli innesti, cioé in agosto, i rami non sono mai maturi.