Isola del Garda (Sognando la Louisiana)
La Finlandia l’ho avuta, ed era come l’avevo immaginata. Con qualche magia in più.
Nel periodo in cui ci sono stato, i suoi boschi erano incredibilmente pieni di funghi; pregiati porcini che i finlandesi disdegnano. Ho incontrato anche tratti di boschi irreali e fantastici, dove non c’era alcuna vegetazione di sottobosco, ma unicamente uno strato bianco/grigio/azzurro di licheni, spesso una decina di cm. Camminavo e mi sentivo in colpa, in quanto lasciavo orme molto nette. Le ramificazioni dei licheni calpestati si “rompevano”, con un crepitio appena percepibile, il piede affondava e rimaneva netta l’impronta , come se camminassi sulla neve. Quelle orme impiegheranno anni a scomparire perché la crescita dei licheni è lentissima.
Nell’attesa dell’originale, un angolo della Louisiana l’ho trovato in Italia. Nel mio girare per giardini, sono andato all’Isola del Garda. E’ molto intenso l’avvicinamento con il battello, l’isola è di fronte, sembra più grande, si vede infatti in tutta la sua lunghezza, un Km. circa. Lentamente, come attraverso uno zoom fotografico, il suo profilo, dapprima di un verde quasi uniforme, comincia a delinearsi meglio; si cominciano a distinguere diversità cromatiche nei verdi, successivamente anche le trame si differenziano.
E’ molto bello, delicato questo insieme di verdi e trame diverse, non inquinato dai colori forti di alberi a foglia rossa, come i Fagus atropurpurea o i Prunus pissardi. Le inconfondibili chiome dei Pinus pinea e halepensis ci costringono ad uno sforzo per ricordarci che siamo su un lago, non al mare.
Il grande palazzo della famiglia Borghese Cavazza, in stile neo gotico veneziano, sottolinea l’importanza di questa proprietà ricca di storia.
Poi, camminando per il parco ho incontrato i taxodium (Taxodium disticum). L’atmosfera è unica, per me che sono innamorato di queste conifere speciali. Sembra veramente di essere nelle paludi della Louisiana osservando i due gruppi di alberi che crescono nell’acqua con i loro pneumatofori evidenti, ancora di più perché il livello del lago era più basso del normale, e le onde con il tempo hanno -purtroppo - un po’ eroso il terreno intorno. Il giardino dell’Isola merita una visita anche solo per questa immagine.