Il cipresso calvo

di Renato Ronco
Pubblicato su "Case&country"

E' un albero imponente, con una forte spinta vegetativa che mantiene per lunghi anni. Da giovane ha un portamento largamente piramidale; crescendo, in età avanzata la chioma tende ad arrotondarsi, ed è questo il momento in cui assume un aspetto maestoso.

Il tronco alla base puņ presentare delle evidenti costolature, che gli conferiscono un aspetto tropicale, ricordando le Ceibe. Anche le strane protuberanze legnose che fanno pensare alle stalagmiti (pneumatodi o pneumatofori), e che possono raggiungere i due metri di altezza, contribuiscono al fascino esotico; servono alla pianta per portare aria alle radici, dato che questi alberi prosperano in terreni paludosi.

Le foglie sono inserite sui rami come nel taxus, ma morbide al tatto e di uno splendido verde tenero.
E' tra le poche conifere che d'inverno si spogliano, perdendo anche i rametti non ancora maturi, e in autunno quando cambiano colore offrono uno spettacolo impareggiabile.
A marcare ancora la differenza dalle conifere tradizionali, non ha i canali resiniferi.
In natura, ci sono tre specie di taxodium, ma la più diffusa è senz'altro la specie disticum, che occupa una vasta area che parte dal sud est degli Stati Uniti e scende fino in Messico.
Il Taxodium mucronatum e il Taxodium ascendens hanno areali di diffusione sempre nel sud degli Stati Uniti e nel nord del Messico ma in zone più limitate; di solito hanno sviluppo inferiore del Taxodium disticum, ma proprio un mucronatum è l'albero che ha il tronco più grande del mondo. Si trova In Messico, nella cittadina di Tule, vicino a Oaxaca ed è un albero molto amato. Viene chiamato semplicemente El Arbol, (l'albero).
Le sue dimensioni sono incredibili, il suo passato è incerto, pare abbia più di duemila anni. La circonferenza del tronco alla base è di 58 metri! Più grande di una sequoia, ma non altrettanto alto (42 metri).
Negli storici parchi Europei sono presenze insostituibili, impiegati frequentemente dai grandi giardinieri del passato.
Nella medesima famiglia delle taxodiaceae, si trova la Metasequoia glyptostroboides, abbastanza simile al taxodium è diventata famosa perché creduta estinta; scoperta solo nel 1947, fino ad allora si conosceva solo attraverso il ritrovamento di resti fossili.
Il Glyptostrobus europaeus, estinto da millenni, popolava l'Europa, anche la valle padana. Vicino a Torino nell'alveo del fiume Stura di Lanzo, portati alla luce dalle erosioni conseguenti a eccezionali piene, sono visibili grandi ceppi carbonizzati risalenti a oltre tre milioni di anni, del diametro di due metri.
Glyptostrobus Pensilis Glyptostrobus lineatus -Glyptostrobus heterophyllus,
sembra siano tutti sinonimi che identificano una pianta rarissima nei nostri giardini, simile a un taxodium ma di apparente sviluppo più limitato.
In qualche vivaio si può raramente trovare una bella varietà pendula del taxodium disticum.
Si trova anche una varietà a portamento strettamente piramidale, il Taxodium disticum fastigiatum.

I taxodium di Isola del Garda
I frutti (strobili) del taxodium
Parc de la Ciutadela, Barcellona
Arboretum Taurinense, taxodium in autunno